Dott.ssa Carolina Sopò Santini - Cantante e Antropologa
La Musica
Il Maestro Riccardo Muti, nelle lezioni concerto della raccolta di "La musica di Repubblica, l'Espresso, 2009", afferma che "la musica non è comprensione ma è assolutamente rapimento, come dice Dante nel Paradiso Quelli che dicono: quello è incompetente, quello capisce, non significa assolutamente niente, neanch'io capisco niente, capisco la forma, capisco cos'è scritto, capisco le note e capisco la strumentazione, ma dietro quelle note c'è L'Infinito, che ognuno di noi cerca di interpretare in qualche modo, sapendo assolutamente che la Verità, con la V maiuscola, ci sfuggirà sempre ed è questo il bello della musica!" |
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Corsi di M U S I C A L'essere umano è in grado di percepire il suono, che con le sue vibrazioni scolpisce il corpo e la mente rigenerando lo spirito Il suono, il colore e la luce influiscono sulla condizione emotiva dell'essere umano e sul suo stato di salute fisica L’uso della voce cantata, l’esecuzione o l’ascolto di suoni strumentali sono metodi efficaci per migliorare le proprie condizioni vitali La musica può ampliare la ricerca empirica di nuove percezioni corporee e del contatto con il proprio essere interiore originale I suoni armonici purificano le vie energetiche del corpo, riattivano tutte le cellule e ristabiliscono il proprio equilibrio psico-fisico Sperimentare la magia dei suoni apre uno spiraglio verso nuovi stati di consapevolezza
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Coro di voci bianche
I primi anni di vita del bambino costituiscono i momenti più importanti per l’apprendimento del linguaggio sonoro Questo coro ha la finalità di sviluppare le qualità musicali insite nel bambino, attraverso il gioco ed il divertimento che si crea nella relazione con gli altri In modo semplice e graduale verranno trasmessi ai young-boys/girls diversi stimoli musicali che permettano loro di sviluppare l’intonazione melodica (quando cantano ad una voce sola) ed armonica (quando cantano insieme agli altri) ed il senso ritmico e diano la possibilità ad ognuno di esprimersi attraverso il canto in modo del tutto naturale Sarà cura dell’insegnante avere la massima attenzione verso ognuno dei young-boys/girls partecipanti
Corso di canto corale per adulti Presentazione del corso Durante il corso impareremo a respirare, ad impostare la voce per cantare sia musica lirica che moderna ed impareremo ad armonizzare e comprendere le regole musicali in modo pratico e semplice Il canto corale per adulti o young-boys/girls, può essere utile per imparare ad armonizzare le regole musicali in modo pratico e semplice Questo corso di Canto è utile a tutti i cantanti e gli strumentisti, poiché allena l’orecchio musicale (ear-training) E' molto indicato a chi vuole imparare a distendersi prima delle esecuzioni musicali, sia durante lo studio che in concerto, mediante specifiche tecniche di rilassamento e di respirazione
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Corso di Canto La VOCE, strumento per eccellenza...
A chi si rivolge Rivolto a tutti coloro che desiderano cantare per esprimersi e ritrovare la gioia interiore.
Finalità Il canto permette, con facilità ed in modo divertente, di riprendere la propria vitalità migliorando il proprio stato d’animo, condizione indispensabile per vivere appieno la vita quotidiana Quando cantiamo, le vocali scorrono fluide come l'acqua di un fiume ed i piccoli scogli delle consonanti vengono superati dalla pressione del fiato Le ali leggere del canto ci invitano con audacia ad esplorare nuove percezioni e ci portano verso stati di euforia difficilmente sperimentabili nella vita quotidiana Il "fiato", nel gergo dei cantanti, è l'aria che dai polmoni risale per risuonare nel nostro strumento vocale e produrre i suoni, attraverso le corde vocali Si può paragonare metaforicamente all'acqua che scorre di un fiume, di un lago o del mare, a seconda dell'espressione che vogliamo dare a ciò che cantiamo "Sostenere il fiato", significa attivare i muscoli degli addominali inferiori per dare pressione all'aria, controllando il movimento del diaframma e di conseguenza l'espressione vocale "Cantare sul fiato" è percepire la Voce che si appoggia (sul fiato per l'appunto), e naviga come una barca sull'acqua calma di un lago I suoni agiscono sui principali "chakra" del corpo, che influenzano tutto il nostro organismo I suoni gravi agiscono sui chakra inferiori mentre gli acuti su quelli superiori In corrispondenza dei suoni acuti e sovracuti si provano sensazioni particolari, di grande potenza energetica, difficili da definire con le parole Abbiamo potuto constatare che quando raggiungiamo gli acuti, e i sovracuti, la mente si ferma, la testa si svuota completamente dai pensieri ed abbiamo la sensazione di essere liberi come i neonati E' uno stato simile al sogno, ma stando svegli; la realtà non è più la stessa, la vita appare più facile e ci sembra di volare verso le stelle, per condividere con esse l'immensità dell'infinito e percepire l'astratto che è in ognuno di noi. Possiamo ottenere dalle lezioni di canto: Massimo rendimento
nell'estensione vocale: Essere vitali e
allegri: Aumentare l'armonia:
Essere avvincenti:
Equilibrare i Chakra:
Programma Canto Moderno per Adulti: METODO: Studio della RESPIRAZIONE Meccanismo della respirazione L’aria, ricca di ossigeno, entra nel corpo attraverso il naso e la bocca, va nella trachea, scende nel parenchima polmonare: nei bronchi, nei bronchioli e infine negli alveoli, dove avviene lo scambio di ossigeno e di anidride carbonica La respirazione può avvenire in diversi tratti dei polmoni a seconda della quantità di aria che si inala: alta o clavicolare; media o toracica e bassa o diaframmatica
❤ - RESPIRAZIONE nel CANTO e nello YOGA:
Come tutti sanno già la respirazione può avvenire in diversi tratti dei polmoni a seconda della quantità di aria che prendiamo: alta o clavicolare; media o toracica e bassa o diaframmatica. Come avviene la respirazione: l’aria, ricca di ossigeno, entra nel corpo attraverso il naso e la bocca, va nella trachea, scende nei bronchi, nei bronchioli e nel parenchima polmonare, formato dagli alveoli, dove avviene lo scambio di ossigeno e di anidride carbonica. La respirazione cellulare è un meccanismo mediante il quale il sangue viene ossigenato e diretto al cuore attraverso i vasi sanguigni, in un processo di assorbimento di ossigeno, nella inspirazione, e di eliminazione dei prodotti di scarto, nella espirazione. La gabbia toracica protegge i polmoni e le costole li circondano partecipando alla funzione respiratoria. I polmoni sono a forma conica e appoggiano sul diaframma, che è un muscolo a forma di cupola. Il diaframma si abbassa nella inspirazione, contraendosi, e si innalza nella espirazione, distendendosi e riprendendo la sua conformazione a cupola. Il movimento del diaframma avviene in modo riflesso. Tuttavia può essere aiutato dalla contrazione della parte inferiore dell’addome per raggiungere un’espirazione completa e dirigere il respiro in modo consapevole. La respirazione può essere “Clavicolare” se l’aria va negli apici dei polmoni (quando facciamo una corsa e siamo in ansia): “Toracica” se l’aria va nella parte media dei polmoni (quando allarghiamo il torace, il petto va in fuori e l’addome va verso la colonna vertebrale) e “Diaframmatica” se l’aria va nella parte inferiore dei polmoni spingendo il diaframma verso il basso (quando il ventre si sposta in avanti, dato che gli organi interni vengono compressi a causa della presenza del diaframma pelvico inferiore).
La respirazione è basilare sia nello Yoga che nel canto.
RESPIRAZIONE NELLO YOGA: essa è diversa in ogni posizione. Ciò avviene in maniera naturale a causa della compressione dei polmoni. Se pieghiamo il corpo in avanti il respiro si sente nella zona “dorsale”, perché i polmoni si allargano posteriormente. Se pieghiamo il corpo da una parte il respiro si sente nella zona “laterale”. Se pieghiamo il corpo indietro il respiro si sente nella zona “addominale”. E’ auspicabile cercare di respirare sempre profondamente. In alcuni casi, però, (ad esempio in una intensa Torsione) il respiro è naturalmente più superficiale. E’ per questo motivo che si dice che ogni postura yoga porta a respirare in un certo modo, secondo la posizione assunta dai polmoni.
RESPIRAZIONE NEL CANTO essa è basilare per avere una buona emissione vocale, sia nel caso della voce parlata che ne caso della voce cantata.
In questi seminari lavoreremo sulla impostazione della voce partendo dalla respirazione, per mettere in pratica tutto quanto si è spiegato teoricamente. Il canto è usato da tutti come mezzo per esprimersi, per rilassare la mente e per usare il respiro in modo consapevole.
Corso di Canto Moderno per bambini e ragazzi 9 -12 anni:
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Corso di impostazione della voce parlata per insegnanti A chi si
rivolge Gli insegnanti
nelle scuole sono costretti a parlare a lungo in aula o in
convegni ed in certi casi a gridare per farsi sentire
E’ inevitabile che se la voce non è correttamente impostata il
corpo ne risenta con dolori, bruciori alla gola, infiammazione
delle corde vocali e conseguente abbassamento di voce. Finalità Migliorare l'emissione vocale
al fine di mantenere sane le corde vocali anche sotto sforzo, ad
esempio mentre ci si deve rivolgere a gruppi di
young-boys/girls, di cui bisogna carpire l'attenzione per poter
essere seguiti durante le lezioni Comprendere il meccanismo
della respirazione e della riproduzione dei suoni e delle parole
Distensione della mandibola, del viso, del collo e della gola,
per ampliare le risonanze all'interno della cavità orale Meccanismo respiratorio e
vocale: Attraverso l’apparato respiratorio, i polmoni incamerano
l’aria e si espandono all’interno della gabbia toracica
abbassando il "diaframma", muscolo traverso sottostante i
polmoni, a forma di cupola Durante l’espirazione i polmoni
ritornano nella loro posizione iniziale, mentre il diaframma si
de-contrae e risale spingendo l’aria verso la bocca A metà del
collo l’aria trova il primo ostacolo nelle corde vocali che,
sotto la pressione dell’aria, vibrano aprendosi e chiudendosi e
producendo il suono L’aria, quindi, viene modulata dal movimento
delle corde vocali ed arriva alla bocca dove, attraverso i
movimenti della lingua e delle altre cavità di risonanza viene
amplificata Le corde vocali per poter vibrare in maniera
naturale hanno bisogno di una certa pressione dell’aria che
sale, spinta dal diaframma Il diaframma a sua volta ha bisogno
di essere spinto verso l’alto attraverso una respirazione
profonda ed un uso corretto dei muscoli addominali inferiori Il
"fiato", nel gergo dei cantanti, è l'aria che dai polmoni risale
per risuonare nel nostro strumento e produrre i suoni,
attraverso le corde vocali "Sostenere il fiato", significa
attivare i muscoli degli addominali inferiori per dare pressione
all'aria, controllando il movimento del diaframma e di
conseguenza l'espressione vocale (Se osserviamo ed ascoltiamo i
young-boys/girls neonati e molto piccoli, possiamo accorgerci
che essi hanno una respirazione naturale e profonda e la loro
voce è molto squillante e senza dubbio instancabile). |
Corso di allenamento dell'orecchio musicale .
A chi si rivolge Finalità Programma Gli esercizi di ear training si fanno in modo divertente, cercando di riconoscere prima una nota per volta, imitando ad esempio il pianoforte e la voce, poi l’intervallo tra due o più note, in seguito le scale e gli accordi maggiori e minori, gli arpeggi, i cromatismi, semplici melodie e ritmi ed infine alcune semplici armonizzazioni vocali che possano far comprendere la musica complessivamente. La lezione si conclude con l’ascolto breve di un brano musicale.
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Vibrazione & Risonanza armonica
Campana Tibetana accordata in Sib La frequenza a cui un oggetto o una persona vibra è detta risonanza Il corpo fisico si definisce sano quando ogni sua cellula vibra in una risonanza armonica con il tutto. Rudolf Steiner ha rilevato che nel corpo umano esistono cellule esagonali di silicio non cristallizzato aventi le stesse caratteristiche dei cristalli di quarzo Inoltre, ha studiato che nel corpo umano ci sono molte sostanze cristalline nelle ossa così come nel cervello A livello molecolare le cellule dell'organismo contengono silicio, che equilibra le nostre energie elettMusic Therapy Romagnetiche e la conduzione (di energia) avviene grazie all'acqua, di cui è composto il corpo umano, per gran parte Rudolf Steiner ha sperimentato che i " toni puri" si possono usare per la guarigione La musica prodotta dalle campane di cristallo produce un campo vibratorio che fa risuonare tutto il corpo Il quarzo di silicio, di cui sono composte, contiene lo spettro completo dei colori fondamentali che portano la luce pura attraverso il suono e guarisce l'ascoltatore: il cristallo stabilizza, amplifica e trasmette il tono puro provocando un senso di rilassamento profondo e di contatto con il proprio "essere originale" . |
Il ritmo musicale
Carolina a sette anni nella band della scuola Leonardo Da Vinci.
Il fatto che il senso del
"ritmo" - inteso in questa particolare accezione di combinazione
fra movimento e suono - appaia spontaneamente nei
young-boys/girls ma in nessun altro primate diverso dall'uomo
impone una riflessione sulla sua origine filogenetica E' stato
spesso ipotizzato che la musica non sia evoluta da sé, ma sia
piuttosto emersa come prodotto collaterale di altre capacità -
per esempio la parola - dotate di un significato adattativo più
ovvio Davvero la parola precedette la musica (come ipotizza
Steven Pinker)? Oppure fu il canto a precedere la parola (come
pensava Darwin)? O ancora musica e parola si svilupparono
simultaneamente (come propone Milten)? "Come si può risolvere
questa disputa?" si chiedeva Patel nel suo articolo del 2006 Un
possibile approccio consiste nel determinare se esistano aspetti
fondamentali della cognizione musicale che non possono essere
spiegati come prodotti collaterali o impieghi secondari di
abilità più chiaramente adattative Secondo Patel il ritmo
musicale, con la sua pulsazione regolare, è molto diverso dalle
sillabe delle parole, che sono accentate in modo irregolare Egli
ritiene che la percezione e sincronizzazione della pulsazione
sia "un aspetto del ritmo che sembra esclusivo della musica e
non può essere spiegato quale prodotto collaterale del ritmo
linguistico"
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Le metodologie didattiche Dalcroze e Orff
Testo cortesia di Antonio Spadaccino EMILE JAQUES-DALCROZE (1865 - 1950)
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Rolando Benenzon Le teorie musicali
secondo le quali il silenzio è parte integrante del discorso
musicale, vengono sviluppate negli Stati Uniti e in Europa verso
la metà del secolo scorso. tra i musicisti-teorici di questa
posizione, il composito webre d'avanguardia John Cage
(1912-1992), che si è distinto per alcune scelte radicali tra le
quali l'annessione al mondo musicale del rumore e, appunto, del
silenzio. Alla poetica del silenzio dedicherà un testo Silence
e alcune composizioni, tra le quali sono da ricordare 4'33'' e
0'00'', chiaramente derivati dai suoi interessi verso il
buddhismo Zen. In qualità di spazio-tempo accogliente nel quale
offrire la possibilità di instaurare la relazione, va ricordato
il particolare interesse riservato al silenzio dal
musicoterapeuta Rolando Benenzon, per il quale "la
musicoterapia è l'arte di armonizzare i silenzi e le pause per
permettere la comunicazione". L'importanza del silenzio
nel proprio modello, Benenzon la esprime nella massima: "ascoltare,
aspettare, percepire, recepire". Tratto dal libro "Introduzione alla musicoterapia", A. Ezzu, R. Messagli
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Strumenti di musica del mondo Ci sono molte specie di strumenti, per materiali, per forme, per fattore e tecniche del suono Occorre una operazione di classificazione secondo diversi sistemi elaborati per l'utilizzazione dei suoni e che riferiscono alla materia vibrante e ai modi di "massa di vibrazione". Che cosa vibra? Come vibra? I Cinesi furono i primi a organizzare gli strumenti di musica in 8 famiglie definite in funzione della materia che produce il suono: corde, pelle dei tamburi, bambou delle canne, zucca lunga, terracotta, legno, metallo, pietra per gli altri strumenti In India si sono fatte quatro categorie universalmente adottate dagli specialisti. Nei primi secoli dell'era cristiana, nel trattato sanscrito del Natyashastra, si trovano quatro classi di strumenti definiti in rapporto alle proprietà sonore delle materie solide (rigide o elastiche) e dell'aria Si ha nel sistema indiano: Tata (teso), Vadhja (strumento), che corrispondono agli strumenti a corde: Avanadha (coperto), vadhja altrimenti detto tamburo a membrana; Ghana (solido) vadhja che riunisce gli strumenti la cui materia rigida vibra sotto l'azione dei differenti procedimenti: Sushira (incavato o forato) vadhja che corrisponde ai tubi in cui si soffia, cioè gli strumenti. I primi organologi europei come Mahillon alla fine dell'800, Sachs e Hornbostel all'inizio del '900 e più tardi André Schaffner, si ispirano al sistema indiano e classificano quattro famiglie, in cui raggruppano gli strumenti musicali, dal semplice al complesso.
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Nozioni sui
Dischi Vinili & Nastri magnetici
Volendo redigere una storia completa della registrazione sonora e dei suoi formati, non ci basterebbero le poche pagine che qui gli si possono dedicare, poiché molti sono i supporti utilizzati per tempi brevissimi e altrettanto velocemente scomparsi, insieme alle macchine per riprodurli Si è quindi preferito, in questa sede, dare maggiore attenzione ai supporti che hanno avuto una certa diffusione e che, più frequentemente, rintracciamo negli archivi Sono poi stati presi in considerazione alcuni supporti ottici (vale a dire su pellicola tipo colonna sonora) per l’importanza che questi hanno assunto nella musica da film: può capitare, infatti, di dover recuperare delle colonne sonore non avendo più a disposizione i master originali Continua a leggere Corsi Vinili
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